Chögyal Namkhai Norbu è nato nel 1938 nel Derghe, in Tibet Orientale, riconosciuto da Palyul Karma Rinpoche e da Zhechen Rapjam Rinpoche come la reincarnazione di Adzom Drugpa (1842-1934), un grande Maestro della tradizione Dzogchen, a sua volta incarnazione del maestro Pema Karpo, all’età di cinque anni è stato riconosciuto dal XVI Karmapa e da Palpung Situpa Rinpoché come l’emanazione della mente di Zhabdrung Rinpoché. Da giovane ha studiato con le più importanti personalità spirituali del suo tempo, ha completato tutti i principali studi previsti dalle diverse scuole buddhiste come il Tripitaka e le diverse serie di Tantra approfondendo gli studi nella teoria e nella pratica.
Nonostante la giovane età, verso la fine degli anni cinquanta Chögyal Namkhai Norbu è già noto come profondo conoscitore della cultura tibetana, dell’Insegnamento Dzogchen e grande maestro spirituale. La sua fama in India e in Tibet ebbe una tale risonanza che nel 1960 il prof. Giuseppe Tucci, eminente studioso e fondatore dell’Is.M.E.O, uno dei maggiori istituti di studi orientalistici italiani (oggi Is.I.A.O, Istituto per l’Africa e l’Oriente), lo invitò a Roma per collaborare alle sue ricerche. Fu così che Chögyal Namkhai Norbu si trasferì in Italia dove incominciò a contribuire attivamente alla nascita degli studi tibetani in occidente.
Nel 1963 fu chiamato ad insegnare Lingua e Letteratura Tibetana presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, dove ha lavorato fino al 1992, concentrandosi principalmente sullo studio della storia antica del Tibet. I suoi lavori denotano una profonda conoscenza della civiltà tibetana e sono rivolti principalmente ai giovani del Tibet perché non muoia in essi la coscienza dell’antico patrimonio culturale del loro paese. Per questi giovani, sia quelli che vivono nella regione autonoma della Repubblica popolare cinese, sia quelli costretti alla diaspora, le pubblicazioni di Chögyal Namkhai Norbu rappresentano un importante punto di riferimento per la continuazione dell’eredità culturale del Tibet e la sua identità nazionale. I suoi studi, poi, hanno avuto un risalto internazionale che lo hanno portato a svolgere un’intensa attività di divulgazione, attraverso conferenze e seminari, tenuti nei maggiori centri di ricerca orientalistica e università del mondo.
A partire dalla metà degli anni ’70 Chögyal Namkhai Norbu incominciò ad insegnare Yantra Yoga e Dzogchen ad alcuni allievi italiani e il crescente interesse suscitato dai suoi insegnamenti lo convinse a impegnarsi sempre più in questa attività. Insieme ad alcuni discepoli fonda la prima Comunità Dzogchen in Italia ad Arcidosso in Toscana e poi con il tempo fonda altri Gar e Ling in diverse parti d’Europa, della Russia, degli Stati Uniti, del Sud America e dell’Australia. Verso la fine degli anni ottanta, fonda ASIA (Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia), un’organizzazione impegnata in progetti educativi e medico-sanitari rivolti alla popolazione tibetana.
Nel 1989 fonda l’Istituto Internazionale Shang Shung, inaugurato nel 1990 a Merigar da Sua Santità il XIV Dalai Lama, con il compito di salvaguardare la cultura tibetana.
Chögyal Namkhai Norbu ha lasciato la sua esistenza terrena a fine settembre del 2018.